Prende il nome dal francese tapisser (foderare), dal latino tapes (coperta da letto) e indica un pannello tessuto che in italiano si chiama arazzo.
Cosa si intende quando si parla di tappezzeria?
Nella tappezzeria artigianale si usano diverse attrezzature e strumenti particolari per la lavorazione degli imbottiti e il rivestimento dei tessuti.
Per il confezionamento dei tessuti e i tendaggi vengono usate macchine da cucire industriali a triplice trasporto, mentre per il fissaggio dei tessuti vengono usate le sparapunti pneumatiche o sparachiodi, in alcuni casi il tessuto viene teso e fissato sui supporti con colle al neoprene per mezzo di un aerografo, di una spatola o dei rulli. Per la modellazione e l’adattamento degli imbottiti sintetici vengono usate taglierine e seghetti particolari, comunemente detto “tagliagommapiuma”.
Il rivestimento tessile una volta cucito e confezionato viene fissato sugli imbottiti dei veicoli per mezzo di anellatrici pneumatiche o incollate a spruzzo con colle al neoprene.
Come vengono divise le categorie delle diverse tappezzerie?
Gli imbottiti si possono dividere in due categorie distinte: ci sono gli imbottiti naturali e gli imbottiti di tipo sintetico, maggiormente derivanti dal petrolio. Per dare sostegno alle imbottiture destinate ad essere fisse sui fusti e ai telai, il tappezziere si serve di particolari cinghie che vanno tirate e inchiodate e possono essere elastiche o di juta.
All’occorrenza fanno da ulteriore supporto anche apposite molle in acciaio o in rame, le cui basi vengono cucite sulle cinghie di juta già tirate e solo in secondo tempo le parti superiori vengono incordate e collegate tra loro in un ordine prestabilito, formando una sorta di “griglia” su cui si va ad adattare infine l’impagliatura.
Una volta terminate le imbottiture si procede con la “messa in bianco”, cioè tele in tessuto di cotone o fibre sintetiche in tinta bianca, che hanno lo scopo di dividere e isolare il rivestimento finale dall’imbottitura.
Realizzate le sagome, che seguono minuziosamente le forme di ogni parte del divano o poltrona, si esegue il taglio della stoffa finale. Se la stoffa è operata e presenta dei decori o dei disegni, questi vanno centrati e presi in considerazione durante il taglio, per una buona riuscita estetica del lavoro.
Fissato il rivestimento finale si conclude con le rifiniture e i decori, si applicano all’occorrenza passamanerie e/o bordini, che oltre a decorare mascherano le graffe e i chiodi che altrimenti sarebbero a vista. In alternativa a questo si può optare all’utilizzo delle “bullette”, che sono chiodi decorativi usati particolarmente nella tappezzeria e nell’arredo.
L’esperienza di Pianeta Tende
La nostra lunga esperienza ci permette di creare insieme al cliente tappezzeria su misura idonea ad ogni tipo di arredamento ed esigenza.
Poltrone, divani, sedie possono essere messe al nuovo rispettando le forme originali oppure si possono modificare per dare una nuova vita all’oggetto.
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